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Torna I Migliori vini italiani di Luca Maroni
Roma, 13 feb. (Labitalia) - Torna 'I Migliori vini italiani di Luca Maroni', la manifestazione che propone il meglio dell'enologia con le voci dei suoi protagonisti, i produttori. A Roma dal 15 al 18 febbraio, Luca Maroni presenterà dunque il lavoro di un anno di degustazioni con 'L’Annuario dei Migliori vini italiani 2018', alla presenza di 300 operatori del settore, 100 espositori e con ben 400 etichette alla mescita: si stima saranno serviti ben oltre 4.000 bicchieri. Al centro dell’evento, insieme alle aziende e alle loro produzioni eccellenti, ci saranno due progetti di grande importanza, finalmente realizzati. Uno è la nascita, il 17 febbraio, del 'Vigneto Italia' cioè il primo Museo ampelografico italiano presso l’Orto Botanico di Roma: un progetto concepito e sviluppato da Luca Maroni con l’Università 'La Sapienza di Roma, per la conservazione, lo sviluppo e la diffusione della conoscenza della cultura vitivinicola italiana. Infatti, la mattina del 17 febbraio, alle 11, presso l’Orto Botanico di Roma, avverrà il primo impianto di vitigni autoctoni italiani. La base di rappresentatività è quella regionale con la selezione delle più importanti varietà provenienti dalle 20 regioni italiane, per un totale di 154 vitigni: di ciascuno, verranno piantate tre piante ad alberello che gli conferiranno l’aspetto di un giardino. Il vigneto sarà condotto con tecniche di agronomia biodinamica, quindi con impatto ecologico-inquinante-chimico pari a zero: responsabile agronomico dell’impianto sarà Leonello Anello, uno dei più importanti esperti italiani della viticoltura biodinamica. L’altro progetto realizzato riguarda la 'Sperimentazione polisensoriale', che ha condotto Luca Maroni, da una parte, a realizzare il primo 'Annuario delle Migliori poesie mondiali', ovvero ad applicare il suo metodo di analisi alla poesia per regalare all’uomo un percorso che lo renderà migliore: “Niente può donare e giovare di più all’animo umano - dice il critico - che un suo avvolgersi e compenetrarsi alla più alta espressione dell’umana poesia. Solo così l’anima troverà in se stessa, l’individuo nel suo spirito, ciò che lo renderà migliore”. Luca Maroni ha infatti selezionato ben 999 opere di 182 artisti provenienti da 34 nazioni, privilegiando quelle “capaci di muovere il cuore anche con un verso solo”. Dall’altra parte, lo ha portato a concepire le 'Degustazioni polimateriche', cioè un vero e proprio spettacolo sensoriale che coinvolge i partecipanti nel saggiare, valutare e scoprire i riflessi odorosi e i sentori profumati di legni, vini ed essenze di mastri profumieri, per la prima volta degustati in comparazione l’uno con l’altro. Questo tema è da sempre caro al critico/analista perché spinge ancora più avanti il coinvolgimento del partecipante alle degustazioni, che si troverà al centro di un insieme di sensazioni tra vino, essenze dei mastri profumieri della Icr Cosmetics della famiglia Martone e le profumazioni di varie tipologie di legno, presentate in forma di tasti di pianoforte. Da non dimenticare che, durante le degustazioni classiche con i produttori, sempre guidate da Luca Maroni (che si svolgeranno a orari prestabiliti e saranno prenotabili anche online, comprese nel biglietto di ingresso), verrà inoltre spiegato come usare al meglio il micro volume 'I Migliori dei Migliori vini italiani di Luca Maroni', nuovo 'must have' da portare sempre in tasca, dove l’autore ha raccolto i 400 migliori vini italiani classificati per punteggio e tipologia, di immediata e facilissima consultazione, per avere sempre a portata di mano il vino giusto al momento giusto. Infine, i laboratori del gusto saranno curati dal Gal (Gruppo di azione locale - Castelli Romani e Monti Prenestini) e dalle Chicche della Tuscia, per un viaggio unico nei sapori del territorio laziale.