Maglia col camping di Silvio
Lo scorso 8 aprile Silvio Berlusconi era all’Aquila, a fare visita alla popolazione colpita dal terribile sisma che ha ucciso 295 persone. Al suo seguito una lunga fila di giornalisti, italiani e stranieri, che facevano domande e chiedevano impressioni. Finché il premier ha dichiarato ad una televisione tedesca: “Naturalmente è una sistemazione provvisoria, dovrebbero considerarlo come un fine settimana in campeggio”. Si riferiva, il presidente del Consiglio, ai primi soccorsi per quelli rimasti senza abitazione: tende, ma anche alberghi messi a disposizione in tutta la regione dell’Abruzzo La frase è però finita su una maglietta che può essere comprata per 19 dollari sul web e sopra la battuta incriminata compare la faccia sorridente del Cavaliere. E con tanto di pubblicità sull’Huffington Post, uno dei siti di informazione più cliccati al mondo. Se quello di Berlusconi era più che altro un modo per cercare di allentare la tensione e la paura di quei giorni, per i media stranieri è stato immediatamente scambiato per una gaffe. Che a dire il vero, in Italia non ha riscontrato molto eco, ma all’estero ha scatenato l’ennesimo dibattito sulle uscite fuori luogo del Cavaliere, da pochi giorni reduce dal G20 di Londra, dove venne ripreso dalla regina Elisabetta per avere chiamato a voce alta l’inquilino della Casa Bianca, Obama. Un rimprovero che si rivelò una bufala. Oggi gli “osservatori” fuori confine tornano quindi alla carica, con tanto di capo di abbigliamento. C’è però il rischio che abbiano solamente preso un altro abbaglio.