Scuola, via ai tagli:

Fabio Corti

I tagli sulla scuola inizieranno a vedersi dal bienno prossimo: una riduzione di 42 mila docenti farà risparmiare allo Stato 1.600milioni di euro nel 2009-2010, 3.200 milioni nel successivo triennio. Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini assicura: «La riorganizzazione dellaspesa per la scuola ci consentirà di avere più risorse per ilaboratori, per le strutture, per aumentare il tempo pieno». La circolare ministeriale dello scorso 2 aprile non lascia dubbi: 6.100 insegnanti in meno in Campania, quattromila mila in Puglia, oltre cinquemilain Sicilia, 2.700 in Calabria, 4.800 in Lombardia. In totale, 37 milaposti ridotti in organico di diritto (e cioè quello definito sullaprevisione degli iscritti) e altri 5 mila stipendi rosicchiati inorganico di fatto (quello "corretto" ogni anno a settembre). Tra l'altro, grazie allo slittamento dellariforma delle superiori  (posticipata al 2010) il ministerodell’Istruzione ha potuto sottrarre alla scure della legge 133 altricinquemila posti di lavoro.