Bestie: sesso, droga, sbronze Ecco il kamasutra bonobo

Marinella Meroni

Se Dante potesse visitare l’Inferno contemporaneo incontrerebbe una moltitudine di uomini lussuriosi dediti ai vizi più svariati: sesso alcool e droga. Ma come peccano gli uomini così lo fanno anche gli animali. I bonobo, scimmie che condividono con noi il 98% del nostro dna, si accoppiano anche 30/40 volte al giorno, elaborando posizioni che non hanno nulla da invidiare al kamasutra, e praticano sesso ricreativo di vario tipo: da quello orale ai rapporti omosessuali e eterosessuali sganciati dalla riproduzione. Davanti al cibo prima fanno un’orgia e dopo mangiano. Scimpanzè hot - Mentre gli scimpanzé cercano degli escamotage per procurasi il piacere da soli con l’aiuto di oggetti vari che possono fargli raggiungere la pace dei sensi. La loro promiscuità è leggendaria: possono fare sesso con otto partner diversi in quindici minuti. Si è sempre pensato che l’uso della droga fosse un comportamento peculiare dell’uomo, ma le ricerche etologiche condotte in ambiente naturale dal Prof. Giorgio Samorini, dimostrano che anche gli animali si sballano: elefanti, gorilla e renne si cibano di piante e funghi allucinogeni per goderne gli effetti. I gatti si « fanno» mangiando erbe narcotiche, come la Nepeta Cataria, il Teuclum Marum e la Valeriana, che creano effetti allucinogeni, provocandogli visioni e inducendoli a giocare con le cosiddette farfalle fantasma, cioè con qualcosa che non esiste. Capre allucinogene - In Messico le capre si stordiscono con il fagiolo del mescal: dopo aver mangiato alcune di loro  cadevano al suolo, si rialzano e tornavano a pascolare la pianta, qualcuna collassa non si rialza e muore. In California sono note le sbornie di alcuni pettirossi, che fanno scorpacciate di bacche di Natale degli agrifogli,  alterati e confusi volando in modo atipico, cadono, barcollano sui cornicioni e si schiantano sui vetri delle auto o delle finestre. Il tordo californiano si «fa» con il Toyon, una bacca, dopo averla mangiata si inebriano a tal punto da perdere totalmente i freni inibitori della paura. Elefanti ubriachi - Gli elefanti invece si ubriacano mangiando i frutti di una palma (palmira marula) che caduti dagli alberi quando sono maturi, fermentano producendo alcool. Anche loro, come nell’uomo, evidenziano euforia, che li porta a fare cose bislacche: danze strane, spesso  iniziano a correre in gruppi velocemente senza meta, distruggendo tutto ciò che trovano sul loro cammino.   La tossicodipendenza animale (locoismo) tocca anche muli, cavalli, pecore, antilopi, maiali e conigli. Quando sono in libertà, si procurano le «erbe pazze». Gli allevatori del Kansas,  ricordano ancora la grande epidemia di erba pazza del 1883, una sorta di Woodstock bovina, durante la quale 25 mila mucche smisero di frequentare i pascoli tradizionali per cibarsi solo di cibi proibiti. Il problema esiste ancora oggi: gli allevatori americani e australiani devono periodicamente estirpare queste erbe dai pascoli. di Marinella Meroni