Le veline sono preoccupate: "Noi precarie dopo Striscia"

Andrea Tempestini

  Le veline sono ormai diventate un'istituzione a Striscia la Notizia, il programma satirico di Antonio Ricci. Ma è un lavoro a tempo determinato. Prima o poi finisce. E' quello che capiterà a Federica Nargi e Costanza Caracciolo, che dopo 4 anni a danzare sul bancone della trasmissione, appenderanno tacchi e abiti succinti al chiodo per far spazio a nuove ragazze. "Anche noi abbiamo paura del futuro" rivelano in un'intervista al Corriere della Sera. "Quello che sarà domani non lo sappiamo. Lo spettacolo è uno dei lavori più precari che ci sia". Soldi? Non molti - Le due veline vogliono sfatare l'equazione veline uguale stipendio dorato: "Quello di velina non è quel grande stipendio che tutti immaginano. E' buono, ma ci paghiamo le spese, l'affitto e arriviamo a fine mese. Non riusciamo a mettere nulla da parte se non un minimo. E non è che siamo solite comprare vestiti griffati o cose del genere. Pensano ci paghino la casa: non è così. E anche vestiti e scarpre ce li compriamo noi". Guarda la gallery delle veline Futuro incerto - Le veline ammettono di aver paura del futuro che per ora rimane un'incognita. "A settembre dovremmo calcolare il denaro che avremo. In tanti credono che abbiamo una vita gratis, non è così. Anche stavolta qualcuno dirà: vogliono far sembrare che hanno problemi. Quanti ci ripetono di andare a lavorare in miniera, che il nostro non è un lavoro". Lavoro faticoso - Fare la velina non è un mestiere facile come pensano in molti, dichiarano in coro Costanza e Federica. "La nostra quotidianità è fatta di lavoro, di cercare di dimostrare quello che sappiamo fare senza buttarci giù per i pregiudizi (...) Abbiamo le telepromozioni alle 7 e mezzo altrimenti alle 9. Poi ci sono i corsi di dizione e recitazione, la sala prove. Così fino a sera".