Terzi gufa sui marò: "Intesa con gli inglesi per liberarli"

Matteo Legnani

Si dice che i "tecnici" non abbiano sensibilità politica. Nel caso del ministro degli Esteri Giulio Terzi, si può forse parlare di sensibilità punto e basta. Dopo quanto è accaduto un paio di settimane fa in Nigeria al povero ingegner Lamolinara, ucciso dai suoi rapitori durante un blitz delle teste di cuoio britanniche, il capo della Farnesina se ne esce oggi assicurando una "stretta collaborazione"   fra Italia e Gran Bretagna sul caso specifico dei due marò detenuti nello Stato indiano del Kerala. "Anche nella prospettiva di riportarli  a casa" ha precisato Terzi. Possiamo giustificare i due poveri Girone e Latorre se, al venire a conoscenza delle parole del ministro, si permetteranno una toccatina alle parti basse.