Lucarelli: gossip si fa tecnico con Bindi e Littizzetto
Si fa un gran parlare di quanto sia cambiata la comicità in clima di austerity, di quanto il tramonto dell’epoca Berlusconi abbia tolto linfa e ispirazione ai comici, soprattutto di sinistra, e nessuno si accorge che il contraccolpo più pesante lo ha subito il gossip. Che da pecoreccio tripudio di tette, culi, corna, verginità all’asta e feste con gavettoni di champagne, è diventato una mesta galleria di politici col carrello della spesa, di olgettine redente, di personaggi in odore di santità o naftalina, di ex cantanti con i primi accenni di stimmate e di ministre in scarponi da sci. Provate a comprarlo un giornale di gossip e poi ditemi se sbaglio. Basta dare un’occhiata alle riviste in edicola questa settimana e il quadro è chiaro: Albano tira più di Gabriel Garko. Si conquista la bellezza di due copertine (Diva e donna e Chi): in una fotografato con i figli e nell’altra in chiesa. Su Novella 2000 ci sono Ornella Muti, Giuseppe Cruciani e Lucrezia Lante della Rovere, ovvero gente che fino a poco tempo fa era più probabile finisse a moderare il G8 che sulla copertina di un giornale di gossip. Su Gente ci sono Fabrizio Frizzi e Monica Leofreddi, personaggi che stanno al gossip quanto Il Trota sta all’analisi logica. Su Oggi c’è la solita moldava con l’orecchino di perla e le mani giunte, roba che a guardarla così, non la fai capace non dico di essere la responsabile dell’affondamento della Concordia, ma neppure del galeone dei Playmobil in una vasca da bagno. Vanity fair dedica la copertina ad Arisa, Tv sorrisi e canzoni a Geppi Cucciari e Chi a Luciana Littizzetto, ovvero un trittico di donne che fino a un anno fa, in una rivista di gossip, sarebbero finite al massimo nella sezione oroscopo abbinate a qualche sfiga astrale in arrivo. E proprio Chi è il caso più emblematico di questa improvvisa recessione di gnocca, di questo destabilizzante rigore nei costumi. Lo sfogli e ti mancano i cari vecchi riferimenti di una volta: neppure l’ombra di tronisti col petto oliato a mo’ di cotoletta, nemmeno un’olgettina nella posizione della capra che bruca, nessuna reduce del grande fratello che accusi l’ex fidanzata di tradimenti, omofobia, narcotraffico e tesseramento Udc. Neanche mezza foto di Silvio con più capelli in testa di Simone Cristicchi. ADDIO PETTEGOLEZZO Sfogli Chi e ti accorgi che quella che era la Bibbia del Gossip oggi è più una bibbia in senso stretto: Alfonso Signorini dedica l’editoriale alla favola della Piccola fiammiferaia, poi ci sono Pierferdinando Casini e consorte alle terme di Bagno Vignoni con Casini imbacuccato manco fosse sulla cima dell’Everest, Geppi Cucciari che gioca a basket, il candidato repubblicano Mitt Romney con un vassoio di polpette in mano, Zucchero in un orfanotrofio, Catena Fiorello che sceglie le arance al mercato, Silvana Giacobini versione femme fatale, Albano che racconta il suo cammino di redenzione e non nel senso che ha tolto anche il saluto alla Lecciso ma che ha ritrovato la fede. Insomma, una roba che a sfogliare un opuscolo dei Testimoni di Geova ci si imbatte in passaggi più pruriginosi. Bisogna rassegnarsi. Il gossip s’è fatto tecnico e non ci sono più i peccatori di una volta. Tarantini sgrana rosari, la Began s’è data allo yoga, Ruby è diventata mamma e la Minetti non si vede con un uomo dall’ultima eclissi lunare. Ed è così che i paparazzi hanno smesso di stazionare sotto casa di Bettarini e hanno cominciato a tallonare politici e personaggi abituati al basso profilo, che da un momento all’altro si sono ritrovati a fare le veci di Noemi Letizia e Guendalina del Grande fratello. Il risultato è, a tratti, inquietante. Corrado Passera e la moglie Giovanna Salza sono ufficialmente i nuovi Belen e Corona versione tecnica. Li fotografano ovunque: alla prima alla Scala, al multisala sulla tangenziale, al sushi sotto casa, sul lungomare mano nella mano come Brooke e Ridge il giorno delle nozze a Malibù. In ogni dove. Ci manca solo che Corrado si faccia un paio di cerette e si tatui un drago alato sull’avambraccio e la metamorfosi in Corona è definitiva. LA FORNERO IN BICHINI Mentre il Milan invita Boateng alla discrezione e chiede di evitare di pubblicare sui social foto di lui con la Satta, Casini pubblica la foto del vertice a Palazzo Chigi su twitter. Non sappiamo se abbia anche chiesto il retweet a Di Pietro, ma ormai i politici sono agli autoscatti su twitter come Alessia Fabiani. Ci manca solo la foto della Fornero in bikini davanti allo specchio del bagno come Demi Moore ai bei tempi. Rosy Bindi, capito l’andazzo, compreso il fatto che sul mercato del gossip ormai è più quotata una sua foto al semaforo di una foto della Galanti all’hammam, s’è rinchiusa in una beauty farm. La donna tacciata ironicamente dall’ex premier poco galantuomo di essere “tanto bella quanto intelligente”, è stata avvistata a Borca di Cadore, vicino Cortina, mentre si concedeva bagni termali, saune e massaggi. Con costume olimpionico d’ordinanza. Secondo le solite malelingue, l’addetta alla spa le avrebbe gentilmente detto: «Guardi, se lei è tanto bella quanto intelligente, noi siamo tanto esperti quanto non attrezzati ai miracoli», ma sono illazioni. E noi siamo moralmente vicini a Rosy e all’ansia da prestazione che l’improvvisa attenzione mediatica le avrà creato. Morale: si preannuncia un’estate tristissima. Ci ritroveremo sotto l’ombrellone a commentare le foto di Alfano sul lungomare con la camicia unta d’olio di arancini, gli scatti di Mario Monti che chiede lo scontrino al venditore di cocco ambulante e il ministro Giarda paparazzato al mare che fa kitesurf spiegando le orecchie. Non c’è che dire. Un primo, nobile risultato il governo tecnico l’ha ottenuto: il problema inflazione è risolto. Peccato che per ora, sia solo quella di tette e culi. di Selvaggia Lucarelli