Freccero insulta noi e la chiesa: la stampa si sveglia solo ora
Qualche postilla al video. Ora sia sul sito di Repubblica che su quello del Corriere è presente il video della telefonata di Freccero. Sul sito del Fatto quotidiano, c’è un commento di Marco Lillo, che mi sembra molto onesto e coraggioso, considerando i rapporti che il giornale di Padellaro ha con il direttore di Rai 4 (lo intervistano molto spesso e, dice lo stesso Lillo, era presente alla riunione fondativa del quotidiano). Scrive il collega del Fatto: “Indifendibile. Carlo Freccero è un genio della tv, un amico che ha partecipato alla riunione nella quale è stato fondato il nostro giornale riempiendola di idee e passione, un uomo che per decenni ha fatto la televisione e che oggi dirige una delle reti più innovative del panorama italiano. Ciò non toglie che la sua telefonata a (…) Libero sia indifendibile. Per il tono arrogante e minaccioso, per il richiamo al rapporto personale con il direttore di Libero, per i termini usati e per il disprezzo dimostrato non solo e non tanto nei confronti del giornalista ma soprattutto verso una cultura diversa dalla propria”. Lillo poi aggiunge: “Freccero è caduto come un bambino nella trappola tesa ad arte (e legittimamente). Un direttore di una rete televisiva pubblica, anche del digitale terrestre, non può comportarsi così. Non può chiamare l’autore di un articolo critico insultandolo e imprecando contro l’Opus Dei, la lobby dei cardinali e quella dei pedofili, magari confondendo i primi con i secondi”. Guarda la videoreplica di Francesco Borgonovo su LiberoTv