Rutelli L'ex tesoriere: "All'Api 866mila euro" Cicciobello lo denuncia: "Ladro, criminale"

Lucia Esposito

Francesco Rutelli, leader dell’Alleanza per l’Italia, è andato in Procura a Roma per incontrare il procuratore aggiunto Alberto Caperna al quale presenterà un   esposto "durissimo" contro Lusi. "Non mi faccio intimidare da un ladro", ha poi sbottato in conferenza stampa. L'esposto fa anche riferimento a quanto pubblicato da L’Espresso a proposito di un finanziamento di 866mila euro provenienti dai fondi della Margherita e che secondo quanto pubblicato dal settimanale sarebbero stati dati a Rutelli per la sua fondazione. Una circostanza che Rutelli nega definendo Lusi promotore di un’azione di inquinamento. "Non è stato dato alcun centesimo dalla Margherita al Cfs (fondazione Centro Futuro Sostenibile, ndr) che sia andato all’Api", ha poi aggiunto Rutelli nella conferenza stampa al Senato. "In più anni - spiega - il Cfs ha avuto un milione e 126mila euro dei 6 milioni complessivi dati a tutte le associazioni. I 284mila euro transitati dalla fondazione all'Api erano soldi del comitato dei miei sostenitori. Tutti i bonifici sono resistrati e sono stati trasmessi alla Procura, tutto è tracciabile, non c'è nessuna anomalia".  E l'affitto della sede dell'Api, aggiunge, "lo paga l'Api". Quindi, ha annunciato di aver chiesto "ai membri del Cfs di sospendere ogni attività finchè non si sarà chiuso il caso Lusi". L'annuncio - I guai veri, per Rutelli, sono iniziati quando Lusi, in un fuorionda alla trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro, aveva detto chiaro e tondo: "Qui rischia di crollare tutto il centrosinistra". Le parole dell'ex tesoriere della Margherita, accusato di aver fatto sparire una cifra che oscilla tra i 13 e i 20 milioni di euro, sono state interpretate da più parti come una critica nemmeno troppo velata. Per tutta risposta la Margherita ha deciso di querelarlo: richiesta danni tra i 5 e i 10 milioni di euro. E la palla passa ai magistrati. I versamenti - Ma l'ex uomo chiave di Francesco Rutelli, segretario dell'allora Margherita, secondo quanto riportato da L'espresso, avrebbe versato alla Fondazione di Rutelli, Centro per il futuro sostenibile (Cfs), 866 mila euro. In media si tratterebbe di più di 43mila euro al mese. Il primo bonifico alla fondazione risale al 13 novembre 2009, quando Rutelli, subito dopo aver strappato con il Partito Democratico, insieme a Bruno Tabacci vuole lanciare Alleanza per l'Italia: ecco che arrivano i primi 48mila euro della Margherita, mentre altri 48mila arriveranno a gennaio 2010. Lo statuto - Secondo quanto scrive L'Espresso, ad ottorbe Lusi versa alla fondazione altri 140mila euro, 145mila a novembre e quindi altri 140mila il 17 dicembre del 2011. Altri soldi arrivano nei primi giorni del 2011: il primo febbraio dalle casse del partito che non esiste più arrivano altri 145mila euro, mentre nel mese di luglio, con due distinti versamenti, ne arrivano altri 200mila. L'Espresso fa poi notare come tutti i versamenti siano, spesso di poco, inferiori alla soglia dei 150mila euro: lo Statuto della Margherita, nel comma 7, delle sue "Disposizioni finali" prevede che durante la fase di costituzione del Pd "gli atti di straordinaria amministrazione e quelli di ordinaria amministrazione di importo superiore a 150.000 euro sono adottati congiuntamente dal Tesoriere (Lusi, ndr) e dal Presidente del Comitato Federale di Tesorieria".