Lettera a D'Alema e Violante minacce dagli anarchici

Nicoletta Orlandi Posti

Una lettera a sigla Fai, Federazione  Anarchica informale, contenente minacce di morte al presidente del   Copasir, Massimo D’Alema, e all’ex magistrato ed ex presidente della   Camera Luciano Violante, è stata recapitata questa mattina al Palazzo  dell’Informazione del Gruppo Adnkronos.  Nel messaggio, quella che si definisce la “cellula romana”   della Fai, parla esplicitamente di “condanna a morte” per i due esponenti del Pd, 'colpevolì di “trame bipartisan con la destra   autoritaria” e ricorda i compagni detenuti in Indonesia e in Italia.Nella lettera, scritta a mano in stampatello, si legge: “Con questo ennesimo documento confermiamo la nostr  attenzione sui veri responsabili del nostro disagio politico-sociale.  Luciano Violante e Massimo D’Alema, con le loro dichiarazioni   infamanti, i loro affari politico massonici fatti di trame bipartisan   con la destra autoritaria, nascoste da riunioni con le associazioni da  loro presiedute. Tutto questo ha un limite. Non riusciranno a organizzare la loro politica di inciuci e affari. Questa cellula romana li condanna a morte. Dopo aver ascoltato il nostro popolo e per  ricordare i nostri compagni detenuti in Indonesia e in Italia”. Sotto il testo, oltre alla sigla Fai ripetuta tre volte, la A   cerchiata di anarchia disegnata con tratto incerto. Già il 13 febbraio scorso, e prima ancora il 30 dicembre 2011,   all’Adnkronos erano state recapitate lettere a sigla Fai contenenti minacce per D’Alema e Violante.