Palestra, capricci e la Ferrari: vita da Tamara... Ecclestone
È la 27enne più ricca e potente del pianeta. Figlia del magnate della Formula 1 Bernie Ecclestone e della celebre top model croata Slavica Radic, Tamara Ecclestone oltre che facoltosa è bellissima, indossatrice contesa dalle copertine e dalle passerelle più prestigiose. Mentre il mondo fa qualche sacrificio, lei sembra non essere neppure sfiorata da quella cosa chiamata “crisi”. Difficile non pensare a lei come a un’ereditiera frivola e capricciosa. Eppure Tamara, protagonista del nuovo reality show di E! Entertainment Tamara Ecclestone: Billion $$ Girl (in onda dallo scorso 7 marzo, ogni mercoledì alle 21 sul canale 129 di Sky) ha accettato ben volentieri di rispondere alle domande di Libero. E smentendo il cliché che circonda le vere dive, all’appuntamento è arrivata addirittura puntuale. Allora, Tamara, che tipo di show dobbiamo aspettarci? «Credo che l’aggettivo giusto sia onesto. Ho accettato di raccontarmi in un reality perché mi piace l’idea di intrattenere il pubblico, ma anche per mostrare come sono veramente. La mia vita è fatta di palestra quotidiana, di lunghe sedute di trucco e parrucco: esattamente quello che la gente si immagina. Ma faccio anche molta beneficenza: presento eventi mondani e aste, raccogliendo fondi per gli ospedali; trascorro molto tempo con i bambini ricoverati, leggendo loro favole o giocando con le costruzioni. Le telecamere di questo show mi seguiranno dal parrucchiere e dalla visagista, in vacanza o a lavoro sui set fotografici, ma anche mentre faccio volontariato, o quando vedo il mio fidanzato (l’agente di borsa Omar Khyami, ndr), rivelando la dimensione più umana della mia vita». Telecamere accese anche sulla sua storia d’amore, quindi? «Certamente. Nella prima puntata, per esempio, si è vista una delle nostre liti furiose: eravamo a Cannes, dove mia sorella Petra aveva organizzato una festa; abbiamo avuto un malinteso e la situazione ci è sfuggita di mano». Che rapporto ha con l’Italia? «Un legame speciale. Sono nata a Milano, la città in cui i miei genitori si sono incontrati e innamorati: papà era in Italia per il Gran Premio di Monza, mentre mamma era impegnata nelle sfilate. Tra loro c’è stato un colpo di fulmine». Le è dispiaciuto, quindi, non affiancare Gianni Morandi al Festival di Sanremo? Com’è andata veramente? «Al solito, le cose sono più semplici di come vengono raccontate. I media hanno parlato troppo e a vanvera della mia mancata partecipazione al Festival. Qualcuno mi ha anche attribuito dichiarazioni che non ho mai rilasciato. Di fatto, non avevo firmato alcun accordo: era in corso una trattativa, che non è andata a buon fine. Può succedere. Io non sono venuta meno ad alcun patto e neanche gli organizzatori della manifestazione». Viene spesso in Italia? «Abbastanza. Per lavoro, prima di tutto, ma anche per divertimento. Da quando ero piccola frequento la Sardegna in estate: ho dei ricordi bellissimi su quell’isola meravigliosa». Quindi, conosce Flavio Briatore? «Lo conosco da sempre, ma non solo perché entrambi frequentiamo la Sardegna: la sua è una figura centrale nella Formula 1, che è il mondo di mio padre. Flavio mi ha vista crescere: ho grande stima e rispetto di lui. Adoro sua moglie, Elisabetta Gregoraci e il loro bambino». Che ne pensa degli uomini italiani? Per esempio, ama uno dei nostri attori in particolare? «Mi dispiace, ma devo confessare di non conoscere affatto gli attori italiani». Da noi vanno molto di moda i calciatori, lo sa? «Lo so bene, ma non è il mio genere». Tamara, lei è una top model molto richiesta. A parte sua madre, quali sono le altre colleghe cui si ispira? «Ho una vera adorazione per Elle Mc Pherson e Cindy Crawford: le mie preferite in assoluto». Che vuol fare da grande? «Per il momento, il lavoro di modella mi diverte e mi gratifica. Il mio sogno, però, è diventare una business woman (imprenditrice, ndr). Ho appena creato una linea di shampoo e prodotti per capelli: in futuro, vorrei firmare collezioni di biancheria intima e, perché no, di abiti. La moda è il mio mondo da sempre e diventarne protagonista non più come indossatrice, ma come couturier mi intriga». Un’ultima curiosità, Tamara. Possiede ancora la Ferrari che suo padre le ha regalato la scorsa estate per il compleanno? «Certo che si. Non la cederei mai, per niente al mondo! È un regalo di mio padre: ha un grande valore affettivo per me». intervista di Giovanni Luca Montanino