La banca gli nega mille euro Commerciante si impicca

Andrea Tempestini

I carabinieri hanno iniziato ad indagare dopo la morte di un commerciante sessantenne di Marina di Ginosa, un comune del versante occidentale dell'area jonica. L'uomo, che era titolare di un negozio di abbigliamento, in difficoltà economiche legate anche a un lungo contenzioso con la banca, si è tolto la vita impiccandosi giovedì sera nelle campagne di Ginosa Marina. Dai primi accertamenti dei carabinieri, il suicidio sarebbe stato causato da ricollegare alla situazione finanziaria del commerciante, che avrebbe spiegato i motivi del gesto estremo in un quaderno in cui ha ricostruito tutta la vicensa. Secondo quanto si è appreso, poche ore prima del suicidio, l'uomo aveva chiesto in baca un prestito di 1.300 euro per coprire un assegno consegnato a un fornitore. L'istituto di credito avrebbe negato il prestito, e quindi il suicidio. Secondo quanto si è appreso tra la vittima e la banca c'era già un contenzioso. La famiglia del commerciante ha nominato un legale, l'avvocato Giuseppe Lecce del foro di Taranto, e chiede che si apra un'inchiesta per istigazione al suicidio.