La conferma: sono di Rizzotto resti trovati nel 2009

Nicoletta Orlandi Posti

Appartengono a Placido Rizzotto, il sindacalista sequestrato e ucciso dalla mafia nel 1948, i resti scheletrici ritrovati e sequestrati nel settembre del 2009 a Rocca  Busambra, nelle campagne di Corleone (Palermo). L’identità dei resti è stata accertata da esami di laboratorio eseguiti dal Gabinetto della Polizia Scientifica di Palermo. I resti dello scheletro  ritrovato furono comparati con il Dna di un parente di Placido Rizzotto morto anni fa per per cause naturali. Così è stato possibile risalire all’identità del partigiano e sindacalista. Esponente del partito socialista, Rizzotto fu rapito a 34 anni mentre stava andando a una riunione politica. A essere accusato della sparizione di Rizzotto fu il boss Luciano Liggio ma venne assolto per insufficienza di prove. Un pastore bambino, che assistette   all’omicidio venne invece ucciso. Ad occuparsi delle indagini fu   l'allora giovane capitano Carlo Alberto Dalla Chiesa.