Oriali si riavvicina all'Inter Moratti: "Villas Boas? Voci"

Andrea Tempestini

Quelle sull’arrivo di «Villas Boas sono solo voci», certifica Massimo Moratti di rientro da un lungo viaggio di lavoro all’estero. Cosa che non gli ha impedito di assistere a Inter-Catania, una performance che ha prodotto un umore «disastroso nel momento peggiore della partita, quando perdevamo. Poi è stato molto importante avere questa ripresa di carattere e sotto un certo profilo anche di gioco. Questa cosa può contare molto, perché ridà una sveglia». A suonare è pure la campana per il futuro di Ranieri (il presidente gli ha telefonato) e forse di Branca. L’incontro fra il patron e Lele Oriali è avvenuto alcuni giorni fa, i due si sono riavvicinati ma il ritorno dell’ex braccio destro di Mourinho, collante fra squadra, mister e club, sembra presupporre l’addio dell’attuale direttore tecnico. Anche perché l’Inter sarebbe a caccia di un nuovo ds, individuato in Pantaleo Corvino (apertura per Mihajlovic?). L’attuale dirigente della Fiorentina è disponibile a separarsi dai Della Valle ed è stato già contattato, ma Moratti non è ancora convinto. Intanto, dopo i fischi e i commenti che hanno accompagnato la sostituzione di Cambiasso domenica scorsa, è lo stesso Cuchu a parlare: «A San Siro ho avuto una reazione emotiva, nata dal grande amore che ho per la mia professione e coincisa con un momento difficile dell’Inter. Ma ora nessuno potrà più dire che sono intoccabile». di Loto