La crociera di Love Boat finisce dal demolitore
La crociera che ha fatto sognare milioni e milioni di telespettatori per buona parte degli anni Ottanta finirà con ogni probabilità in Turchia. Ma non in un bel porto o in un'incantevole baia con le palme e il sole al tramonto. La Pacific Princess, la nave "star" del telefilm "Love boat", finirà i suoi giorni in cantiere per demolizioni e le sue lamiere riciclate. Attualmente si trova nel nostro paese, all'ancora nel porto di Genova dove per un certo tempo è stata oggetto di lavori di restauro. Il committente era una società spagnola di navigazione, che intendeva utilizzare la Pacific Princess per crociere nel Mediterraneo. Per questo, gli spagnoli si erano rivolti ai cantieri genovesi San Giorgio di Genova. Ma i lavori, ordinati nel 2008 e ormai quasi ultimati, non sono mai stati pagati. E Il cantiere, che nell'operazione di restyling ha investito sei milioni di euro, non ha potuto far altro che rivolgersi al tribunale di Genova che ha sequestrato la nave, mettendola all'asta. La "Pacific" è così rimasta ancorata alla banchina del porto, nell'area delle riparazioni navali, con tanto di comandante e di equipaggio, nell'attesa che qualcuno decidesse di comprarla per farla nuovamente navigare. Le aste (ne sono state fatte tre), però, sono andate deserte. Troppi i quattro milioni di euro di base iniziale. Alla fine, l'agenzia marittima "Ferrando & Massone", shipbroker specializzato in questo settore, ha scelto la strada della trattativa privata. E ad aggiudicarsi la nave è stata la Cemsan, società turca specializzata in demolizione che verrà presto a Genova e, dopo aver saldato per intero il conto, si rimorchierà la nave fino al suo cantiere.