Concordia, via al processo Naufraghi: Schettino criminale
Oggi al via la maxi udienza al Teatro Moderno di Grosseto per il processo per il naufragio della Costa Concordia. Attesi migliaia di giornalisti, avvocati, consulenti, familiari. Il processo si baserà soprattutto sull'interrogatorio del vice di Schettino che al pm Stefano Pizza ha detto: "Il Comandante Schettino ci ordinò di dire alla Capitaneria che era tutto sotto controllo". Nel naufragio della Costa sono morte 32 persone, nove gli indagati. Ci sono 4229 parti offese. Non partecipertà Schettino, il suo avvocato, Bruno Leporatti, ha detto: "Non è utile e forse è anche in pericolo la sua incolumità. Momento decisivo sarà l'apertura della scatola nera. "Dall'esame del su o contenuto, crediamo di poter ottenere alcuni nuovi impulsiper l'attività investigativa e eventualmente accertare nuove responsabilità". "Sono str...devono andare in galera" Guarda il video su Libero Tv La testimonianza - Schettino è meglio che non si faccia vedere. Avrebbe potuto cercare di recuperare in ogni modo. Meglio che sparisca dell'Italia". Lo ha detto Sergio Camarotti, uno dei naufraghi della Costa Concordia davanti al teatro 'Moderno di Grosseto' dove vengono radunati i testimoni in occasione delll'incidente probatorio del processo sul naufragio del Giglio. "E' un imbecille per essere gentile e anche un criminale". Con queste parole Francesca Scaramuzzi, residente a Biella, si fa portavoce della rabbia delle decine di passeggeri protagonisti loro malgrado del naufragio della Costa Concordia giunti a Grosseto per partecipare all’incidente probatorio disposto dal gip del Tribunale. "Mi sono fatta forza in quel momento drammatico non pensando mai alla morte ma è stata un’esperienza terribile", ha aggiunto la donna parlando con i giornalisti.