Berlusconi oggi in piazza Nuovo partito a giugno
Silvio Berlusconi crede ancora nel Pdl, almeno fino a giugno. Poi si vedrà. Per dimostrare che il Cav è ancora in pista, più che mai, oggi sarà in piazza a Milano per partecipare al congresso cittadino del partito. Presentandosi di persona potrà votare. Anzi, essendo quello milanese un congresso non unitario, sarà chiamato a scegliere tra due candidati: Giulio Gallera e Pietro Tatarella. L'occasione non è memorabile, ma significativa: l'ex premier non l'aveva mai fatto e sembra una forma di risarcimento per quella battuta finita sui giornali su Angelino Alfano, segretario del partito e principale promotore della stagione congressuale. Giovedì, al vertice del Partito Popolare Europeo di Bruxelles, Berlusconi si sarebbe infatti lasciato scappare un: "Angelino? E' bravo e tutti gli vogliono bene, ma gli manca un quid, una storia". Frase che ha suscitato molto fastidio in via dell'Umiltà. Alfano ha sentito al telefono il Cavaliere per un "chiarimento" già ieri mattina. Tempo qualche minuto e Berlusconi ha diramato una nota con la quale non soltanto manifesta "stima e fiducia" nel segretario, ma gli preannuncia il suo "appoggio" alle primarie con le quali si sceglierà il candidato premier. Al di là dei nomi e dei candidati, però, la questione è più profonda: si tratta di cambiare faccia al partito o addirittura cambiarlo, il partito. "Fino a giugno stiamo fermi - ha rivelato Berlusconi ai suoi -. Poi comincia la campagna elettorale, si cambia". Il Cav ha più volte manifestato la propria "nostalgia per Forza Italia" perché movimento "leggero e dinamico". Quel senso di rottura potrebbe essere ritrovato attraverso un uso più massiccio e mirato dei social network, anche grazie ai suggerimenti del deputato e responsabile della comunicazione web Antonio Palmieri. Leggi tutti i dettagli negli articoli di Paolo Emilio Russo su Libero in edicola oggi, sabato 3 marzo Ascolta il nuovo inno del Pdl