Facci: Porgi l'altra spranga Basta con i distinguo
Ne ho abbastanza di atteggiamenti «responsabili» che mirino a «isolare» la violenza dei No Tav. Isolati lo sono già, e ci marciano: come un branco di iene rispetto alla savana, la separatezza è il loro ecosistema, occorre solo ricordare che le iene vanno trattate da iene. Ne ho abbastanza anche di specificare che non tutti sono violenti, ne ho abbastanza ossia di fare distinzioni che loro non fanno per primi: chi viola la legge - in flagranza - deve andare in galera, ora e subito, se sono dieci ne arresti dieci, se sono mille ne arresti mille, se umili un poliziotto - in quel modo - ti va bene se non ti spacca il cranio, e confesso che l’avrei desiderato. Nel vedere quella scena non mi sovviene Pasolini, mi sovviene la voglia di prendere a calci nel culo quello sfigato - vero - che appartiene della stessa razza di bastardi che ieri ha picchiato e derubato una troupe del Corriere. E se avessi incontrato chi ha imbrattato l’ingresso di Libero e scritto «giornalisti assassini», aggiungo, forse non avrei mantenuto un atteggiamento «responsabile» teso a «isolare» eccetera: anche perché isolati, ormai, stiamo diventando noi tutti, noi normali. Lo dico: potrei violare la legge e adeguarmi - à la guerre comme à la guerre - e sarei irresponsabile, e sarebbe colpa mia, ma anche di chi in galera, quelli, non ce li ha messi prima. Lo dico da sincero democratico: basta con questi stronzi. di Filippo Facci