Fiorello, Lapo e Provenzano contano tutti più di Bersani
Completamente ignorati. I democratici non sono stati neanche presi in considerazione dagli opinion leader, editorialisti, direttori e vicedirettori di quotidiani, settimanali o telegiornali, conduttori televisivi e radiofonici e da 50 lettori selezionati da GQ per stilare la classifica dei Cinquanta più influenti d'Italia. Non c'è Bersani. A lui gli esperti hanno addirittura persone chiuse dietro le sbarre: Bernado Provenzano, Totò Riina, Messina Denaro. In realtà non c'è neppure Antonio Di Pietro. In compenso c'è Rosario Fiorello, Roberto Benigni, Beppe Grillo. Ovviamente sul podio salgono il presidente della Bce Mario Draghi, il premier Mario Monti e l'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi. A seguire: Giorgio Napolitano, Sergio Marchionne, Corrado Passera, Angelo Bagnasco, Rosario Fiorello, Gianni Letta, e Diego Della Valle. L'elenco - La classifica stilata dal mensile diretto da Gabriele Romagnoli pubblicata nel numero in edicola dal 1 marzo che celebra la centocinquantesima uscita del periodico prosegue all'undicesimo posto con Roberto Saviano seguito da Giorgio Armani, Tarcisio Bertone, Luca C. di Montezemolo, e Enrico Mentana. Al 16° c'è Beppe Grillo, 17 Ezio Mauro, 18 Maurizio Cattelan, 19 Carlo De Benedetti, 20Fabio Fazio, 21 M. Messina Denaro, 22 Susanna Camusso, 23 Bernardo Provenzano, 24.Roberto Benigni, 25.Jovanotti, 26.Giovanni Bazoli, 27.Paolo Scaroni, 28.Michele Santoro, 29.Vasco Rossi, 30.Luigi Bisignani, 31.Ferruccio De Bortoli, 32. Marco Travaglio, 33.Totò Riina, 34.Giulio Tremonti, 35.Emma Marcegaglia, 36.Licio Gelli, 37.Umberto Veronesi, 38.Bruno Vespa, 39.Francesco P. Casavola, 40.Fabio Volo, 41.Lapo Elkann, 42.Vale Rossi, 43.Adriano Sofri, 44.Nanni Moretti, 45.Antonio Ricci, 46.Cesare Prandelli, 47.Giuliano Pisapia, 48.Giuseppe Rotelli, 49.Carlo Petrini, 50.Roberto D’Agostino.