Schiaffi Vendola-Veltroni: "Walter, tu sei di destra"
Ha addirittura convocato una conferenza stampa per dirgliene quattro. Veltroni contro Vendola che, commentando le parole dell’ex segretario Pd sull'articolo 18, lo ha definito esponente di una destra "colta e con il loden". Lui non ci sta e attacca: "Il vecchio vizio di attribuire l'etichetta di traditore o nemico a chi non la pensa come te è pericoloso e inaccettabile", ha tuonato Veltroni. "Non è possibile accettare l’idea che chi non la pensa come Vendola è di destra". Veltroni ha poi spiegato di attendersi delle scuse da Vendola: "Spero si sia trattato di un incidente, che quelle parole gli siano sfuggite e non siano una linea politica" perchè "se quel che ho detto, e che è la posizione del Pd, non va bene a Vendola, allora c'è un problema, c'è una questione politica. Sarebbe la spia di qualcosa di più profondo". Vecchi vizi - Veltroni premette di rispettare le persone di destra, ma di ritenere "inaccettabile attribuire patenti e collocazioni diverse dalla storia di una vita, è un vecchio e pericoloso vizio". "La mia idea di sinistra - spiega - è una idea politico-culturale per cui si deve essere portatori di libertà, opportunità, diritti e innovazione". Nel suo pantheon Veltroni pone Berlinguer, Lama, Trentin, Rosselli, Matteotti, Di Vittorio, mentre cita le sue parole critiche verso un discorso di Togliatti contro Rosselli. "Quando la sinistra si è fermata, ha negato la capacità di portare novità nel suo tempo ed è stata conservatrice, ideologica ed ha perduto". "Sono dispiaciuto e sorpreso, ci conosciamo da una vita. Ne ho visti molti di insulti verso persone libere, ma c'è un difetto di certa sinistra che considera l’opinione diversa e magari anticipatrice come quella di un nemico. E’ del tutto legittimo combattersi su opinioni diverse, ma non attribuire etichette". Veltroni ricorda la vignetta di Forattini in cui Berlinguer fu ritratto in pantofole nella sua poltrona che sorseggiava un te mentre fuori si svolgeva il corteo dei metalmeccanici, nel 1977. "C'è sempre qualcuno che ti spiega che bisogna essere più a sinistra di altri" afferma Veltroni respingendo il ritratto che di lui è stato fatto da Vendola di esponente di una "destra in loden". Art.18 - Poi cita la sua frase sull'articolo 18, in cui sollecitava a smetterla con totem e tabù per rivolgersi al problema dei tanti giovani e donne senza una occupazione: "se questo per Nichi significa cancellare cento anni di battaglie operaie, io trasecolo davvero. C'è strumentalità nella violenza di questo giudizio".