Rasmussen segretario Nato

Silvia Tironi

Anders Fogh Rasmussen sarà il successore di Jaap de Hoop Scheffer alla guida dell'Alleanza atlantica. Il primo ministro danese sarà dunque il prossimosegretario della Nato. Lo rivelano fonti diplomatiche del vertice. Forte e decisiva la pressione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che dopo la cerimonia per i 60 anni della Nato haavuto un colloquio di oltre mezz'ora al telefono con il presidente turcoAbdullah Gul. E alla fine il veto turco è caduto: Erdogan si opponeva a Rasmussen perché lo ritiene protagonista diun'offesa all'Islam con la vicenda delle "vignette islamiche". Tre annifa i cartoons anti-islamici pubblicati da un giornale daneseprovocarono un'ondata di proteste in tutto il mondo islamico. Erdogan,innanzitutto per problemi di politica interna, ha deciso di impugnarela bandiera dell'Islam e di contestare la scelta di Rasmussen fatta daGermania, Francia e Gran Bretagna e fatta poi accettare dagli StatiUniti. Un po' di merito nella nomina di Rasmussen spetta però anche al nostro presidente del Consiglio. Berlusconi ha infatti dichiarato che "il premier turco Erdogan ha dato a me l'accordo sulla nomina diRasmussen a nuovo segretario Nato. Ci siamo quindi riuniti con glialtri leader e abbiamo proceduto formalmente" alla nomina. Io erostato incaricato da de Hoop Sheffer di contattare Erdogan". Sul fronte militare, i Paesi della Nato si sono impegnati ainviare fino a 5.000 militari in più in Afghanistan. Lo ha riferito laCasa Bianca. I soldati in piùaiuteranno ad addestrare la polizia afghana e a migliorare la sicurezzain vista delle elezioni presidenziali di agosto. Secondo il portavoce Gibbs, la GranBretagna invierà 900 soldati, Spagna e Germania 600 ciascuna, mentrealtri rinforzi verranno da Italia e Francia. Il ministro della DifesaIgnazio La Russa ha indicato che l’Italia offre 524 uomini in più perle elezioni di agosto e per l’addestramento della polizia afghana.