Partiti in crisi cercano elettori Il 69% non sa chi votare
I partiti sono in crisi. Solo otto italiani su otto li apprezzano. In compenso, dopo i cento giorni di Monti, poco più della maggioranza degli italiani, il 52%, apprezza l'operato del suo governo. Da un sondaggio realizzato da Renato Mannheimer e pubblicato dal Corriere della Sera emerge che uno degli effetti del suo governo è stato quello di togliere visibilità ai partiti che, alla luce degli importanti provvedimenti (anche se non tutti popolari) adottati dalla squadra di Monti, appaiono ancor più immobili. Dal sondaggio emerge un dato importante: allo stato il 69% degli italiani non saprebbe per chi votare: il Pd è il primo partito con un mercato complessivo di oltre il 40%, il Pdl si conferma secondo partito, con una quota di potenziali (cioè quelli che lo predono in considerazione pur non avendo deciso di votare) minore. Maggiore capacità di attrazione ce l'hanno l'Idv e Sel con il 20% degli elettori che prendono in considerazione la possibilità di votarli pur non avendoli scelti. Ma da un sondaggio emerge un dato molto importante: il 69% degli italiani non sa chi votare. Uno dei compiti dei partiti nei prossimi mesi è proprio quello di provare di riconquistare la fetta di italiani che non si fida più dei partiti.