Crisi, l'Ue avverte Monti: Ripresa solo se spread a 370
Recessione sì, ma i conti dell'Italia reggeranno se lo spread resterà intorno ai 370 punti. L'avvertimento arriva dalla Commissione euroea, secondo cui il Pil dell'eurozona calerà dello 0,3% nel 2012 e rimarrà invariato nell'Ue a 27 paesi. "L'inatteso stallo della ripresa a fine 2011 è pronto ad estendersi nei primi due trimestre - si legge nel rapporto - e si stima una crescita modesta nella seconda metà dell'anno". Non sfugge alle maglie della crisi l'Italia, anzi. Ma dalla Commissione europea arriva un po' di ottimismo: l'economia potrà registrare una ripresa soltanto nella seconda metà del 2012, a condizione come detto che il differenziale di rendimento con i bund decennali tedeschi resti intorno ai 370 punti. Attualmente lo spread si aggira intorno ai 340 punti. In Italia, spiegano i vertici europei, "a causa di un alto livello di incertezza, i consumi più cospicui e gli investimenti delle aziende vengono rimandati, con la conseguenza che le stime di crescita per la prima parte del 2012 sono peggiorate rispetto alle stime precedenti". La stima prevede un calo del Pil dello 0,7% nel primo trimestre 2012, e dello 0,2% nel secondo trimestre. "Si prevede che l'attività economica si stabilizzi nella seconda parte del 2012 purchè non si verifichi un ulteriore deterioramento delle condizioni sui mercati finanziari e lo spread tra i bond decennali italiani e quelli tedeschi rimanga intorno ai 370 punti".