Il patrimonio di Corradino: 20 milioni di euro
La più ricca è il ministro della Giustizia Paola Severino che ha guadagnato nel 2010 come avvocato 7.005.649 euro, pagando però 4 milioni di tasse, mentre come titolare della Giustizia riceverà quest’anno 195.255,20 euro. Severino, che di professione è avvocato, denuncia due appartamenti, a Roma e Cortina, un appartamento in comproprietà nella capitale categoria A2 con annessi cantina e garage. Due le automobili, una Daihatsu del 2006 e una Toyota del 2009. C'è, inoltre, un’imbarcazione da diporto del 2009. Fra gli strumenti finanziari, 4576 azioni Generali Spa e 500 Gbm. Vengono ciate le banche Finmat e Unicredit nelle gestioni di portafogli di investimento. Leggi il pezzo di Franco Bechis qui sotto: Alla dieci del mattino del D-day per la presentazione delle dichiarazioni patrimoniali dei vari ministro, molti non avevano ancora fatto nulla, e il cattivo esempio veniva proprio dal premier. Ma Corrado Passera non è stato avaro di particolari. Ed è chiaro che l'ex baanchiere milionario sarà difficile da battere. La sua ultima dichiarazione dei redditi presentava un complessivo di 3.529.602 euro a fronte del quale risultava una imposta netta pagata da 1.357.231 euro, pari a una pressione fiscale del 38,9%. Ma è il patrimonio di Passera che ne fa più di ogni altro un buon partito, come ha ben compreso la bella moglie Giovanna Salza. Il ministro dello sviluppo economico ha una casa a Parigi di 141 mq e un terreno a Casale Marittimo da 3.220 mq. Proprietà che probabilmente equivalgono ai debiti dichiarati da Passera: 2,9 milioni di euro con San Paolo di Brescia (1.998.916 euro) e con Credyt Lyonnaise (910.975 euro). Gli investimenti e la liquidità sul conto corrente ammontano però a 20.368.333 euro. Fra questi ci sono le quote delle società di famiglia Lariohotels e Immobiliare Venezia (6.683.946 euro), obbligazioni (193.725 euro), un'assicurazione vita (1.287.348 euro), un fondo pensione complementare che puà fargli dormire sonni tranquilli (3.364.714 euro) e un conto corrente bancario su cui campeggiano 8.800.000 euro, frutto della vendita di azioni Intesa San Paolo avvenute il 27-28 e 29 dicembre 2011. Nonostante questo bel patrimonio, Passera ora è entrato a pieno diritto a fare parte della casta. E siccome è residente fuori Roma, per non farlo stare sulle spese i contribuenti italiani oltre allo stipendio di ministro (189.767 euro) gli pagheranno anche l'affitto di casa a Roma per 42.037 euro all'anno, cosa che per fortuna Passera (a differenza di altri ministri) non nasconde. Magari sentendosi un po' in imbarazzo... di Franco Bechis