Orso d'Oro italiano a Berlino Vincono i fratelli Taviani
Successo italiano a Berlino: non si tratta dei mondiali, ma di cinema. Cesare deve morire dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani ha conquistato l'Orso d'Oro per il miglior film alla 62esima edizione del Festival del Cinema di Berlino. La pellicola è la trasposizione all'interno dello speciale teatro del carcere romano di Rebibbia del Giulio Cesare di Shakespeare. Erano 21 anni che l'Italia non si aggiudicava questo riconoscimento. "Questo premio ci dà gioia soprattutto per chi ha lavorato con noi. Sono i detenuti di Rebibbia guidati dal regista Fabio Cavalli che li ha portati al teatro. Questi detenuti-attori hanno dato se stessi per realizzare questo film", ha commentato Paolo Taviani. La proiezione del film, unica opera italiana in concorso, era stato accolto da una standing ovation sia dal pubblico sia dalla critica. I fratelli Taviani non sono nuovi al successo: avevano vinto due volte a Cannes, la Palma d'oro nel 1997 per Padre Padrone e il Grand Prix nel 1982 per La notte di San Lorenzo.