Stipendio ai disoccupati, però zero cassa integrazione

Nicoletta Orlandi Posti

Addio cassa integrazione. Il Governo Monti punta a mantenere il legame tra lavoratori e impresa solo nei casi in cui sia possibile l'effettivo reinserimento dei lavoratori in azienda, in quelli in cui lo stabilimento sia chiuso non è invece prevista. Nel contempo, però, il ministro Fornero vuole rafforzare il sussidio di disoccupazione (al momento basso ed erogato per un periodo breve). È probabile poi che si lavori all'eliminazione della "dualità" tra lavoratori che hanno diritto al sussidio di mobilità (a seguito di licenziamenti collettivi) e coloro che hanno solo il sussidio. Le riforme comunque, ha confermato il ministro rispondendo a una interrogazione alla Camera, "non avranno immediata operatività, anche perchè‚ è impensabile far partire i nuovi meccanismi con immediatezza. Il Governo non intende assolutamente mettere in discussione il ricorso alla cassa integrazione guadagni, anche in deroga, per l'anno corrente, considerato l'attuale, grave, periodo di crisi occupazionale e produttiva". Apprendistato - Il ministro ha confermato l'intenzione di far diventare l'apprendistato il contratto prevalente per l'ingresso nel mercato del lavoro. Secondo quanto si è appreso, si potrebbe decidere un periodo minimo di formazione e la certificazione della formazione fatta oltre all'agevolazione contributiva. Si studia anche, sempre secondo quanto appreso, una sorta di "premio si stabilità" per le aziende che trasformano i contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato. Salvo il part-tim - Nel riordino delle forme contrattuali dovrebbero essere salvati il contratto di somministrazione (quello interinale), il part time, il contratto a chiamata e l'associazione in partecipazione, anche se su questo strumento contrattuale saranno apportate modifiche per ridurne gli abusi. Sono a rischio le partite Iva che lavorano in monocommittenza, mentre non è chiaro che tipo di interventi ci saranno sui contratti a progetto, uno dei contratti sui quali si concentrano gli abusi, dato che formalmente non sono rapporti di lavoro dipendente ma nella sostanza spesso sono rapporti di lavoro subordinato mascherati. Lunedì nuovo match - Il confronto con le parti sociali sulla riforma proseguirà lunedì con un incontro al ministero del Lavoro che si concentrerà proprio sugli ammortizzatori sociali dopo che nei giorni scorsi si è affrontato quello del riordino delle tipologie contrattuali. Bonanni contrario - La Cisl è contraria all'ipotesi di cancellazione della cassa integrazione straordinaria e la sostituzione con un sussidio di disoccupazione. "Siamo contrari - ha detto all'Ansa il numero della Cisl, Raffaele Bonanni - alla cancellazione della cassa straordinaria, il ministro sa che vogliamo confermare il sistema degli ammortizzatori esistenti". Berlusconi e l'art. 18 - L'ex premier Silvio Berlusconi ha dato la sua benedizione alla riforma del mondo del lavoro. In un'intervista ha detto: "L'art. 18 non sia un tabù. Se ne deve discutere". Leggi l'articolo.