Tutti le star straniere costano un terzo del Molleggiato
C'era un tempo in cui le star della musica straniera erano le ciliegine sulla torta del Festival di Sanremo. Big come i Duran Duran, gli Eurythmics, gli Wham erano accolti e pagati come re. Poi il festival è cambiato al punto da fare di un pensionato logorroico come celentano il suo padrone, al quale dare 350mila euro per serata. Gli ospiti stranieri ci sono ancora, ma in confronto al Molleggiato prendono noccioline: settemila euro a Brian May, altrettanti a Patti Smith, come pure ad Al Jarreau, Noa, Feliciano, Sarah J. Morris, Kerry Ellis, Sky Morcheeba, Bregovich. In tutto, fanno 98mila euro, cioè meno di un terzo del cachet di Celentano (che neppure ha cantato). Una cifra che definire irrisoria - nel mondo dello spettacolo - non renderebbe ancora quanto davvero poco o niente sia costato al servizio pubblico questa performance. Il resto dei soldi ce l'hanno messo i discografici, interessati al ritorno che l'apparizione delle star sul palco dell'Ariston avrà sulle vendite dei dischi. Così funziona il mercato, anche quello della musica. Il resto è follia.