Schettino fa anche l'offeso: "Mi han messo alla gogna"

Giulio Bucchi

Francesco Schettino si vergogna di essere italiano. Non è una battuta, ma la verità espressa da Fabiola Russo, moglie del comandante del Costa Concordia naufragato al Giglio lo scorso 13 gennaio intervistata domenica dal Corriere della Sera. Nelle parole della donna c'è un misto di rabbia ed orgoglio, quell'orgoglio che le fa dire che "grazie alla manovra di scarrocciamento, o come diavolo si chiama, lui salva la vita a 4.300 persone. Capito? Non dimenticatelo, questo". Il video esclusivo trasmesso venerdì sera dal Tg5 a prima vista però esiterebbe le esitazioni del capitano nel momento cruciale, quello di decidere l'evacuazione. "Il filmato è stato montato male, la scansione delle voci  e la successione degli avvenimenti non sono proprio corrette", incalza la moglie di Schettino. "Mio marito non è una persona esitante, è un uomo fermo, forte, molto deciso". E sollevato, paradossalmente, da quelle immagini: "Si è messo a piangere di gioia, mi ha detto 'amore, lo vedi? Finalmente la verità sta venendo a galla. Ho fatto esattamente quello che ho detto ai magistrati, non ho mai mentito'". E su quel vabbuò sfuggito alle 22.25 quando gli ufficiali lo avvisano che i passeggeri stanno già scendendo sulle scialuppe di loro spontanea volontà sarebbe un fraintendimento: "E' al telefono e lo dice alla persona con cui sta parlando". Chi ci sia dall'altra parte della cornetta, la signora Russo non lo sa. Ma resta la rabbia per come è stato trattato il comandante: "Voi, anzi tutta Italia lo ha condannato subito dall'inizio senza conoscere la verità. E infatti lui è arrabbiatissimo e mi ripete sempre 'Mi vergogno di essere italiano'". Non una parola, invece, su Domnica Cemortan, la giovane moldava che si trovava con l'uomo in plancia al momento dello scontro.