SuperMario vuol diventare presidente dell'Europa
Comincia il tour di Mario Monti negli Stati Uniti. L'agenda, concordata con il braccio destro Moavera, prevede oltre all'incontro con Barack Obama uno spostamento al Campidoglio per un incontro con i leader del Congresso Usa. Il premier italiano è partito ringalluzzito per gli elogi ricevuti in Europa dal duo Merkozy. Il presidente francese ha infatti elogiato la politica economica del prof, presentata come il punto di riferimento per l'Europa che deve fronteggiare la crisi del debito. Monti inizia a svestire i panni del tecnico e si trova sempre più a suo agio in quelli del politico. Ed è in questo contesto che negli ultimi giorni, con sempre maggiore insistenza, si affianca il nome di Monti al Quirinale (magari con Corradino Passera in veste di premier italiano). Il prossimo Van Rompuy? - Eppure, riferisce il sito Dagospia, la realtà sarebbe sensibilmente differente. Monti è sì affascinato dalla prospettiva di una carriera politica, ma in chiave europea. A Bruxelles è infatti cominciata a circolare con sempre maggiore insistenza che il presidente del Consiglio italiano, dopo aver terminato il suo programma per il Belpaese, voglia candidarsi alla presidenza del Consiglio europeo, carica che ricopre dal novmebre del 2009 il belga Herman Van Rompuy. Il mandato del fiammingo scadrà il prossimo 31 maggio, e a lui non è stato ancora assicurato alcun rinnovo, che resta però più che possibile. Una circostanza, quest'ultima, che potrebbe favorire proprio la corsa europea di Monti, prima impegnato a concludere il suo piano sul fronte domestico.