Ivano, il "bello" di Avetrana Sarah? Solo affetto fraterno
E' il giorno di Ivano Russo, il bello di Avetrana, il ragazzo di cui si era innamorata Sabrina Misseri e che piaceva anche a Sarah Scazzi. All’udienza in Corte di Assise a Taranto del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010, il giovane è stato sentito a lungo. COnsiderato dagli inquirenti un personaggio fondamentale per la ricostruzione del movente del delitto che sarebbe stata la gelosia di Sabrina Misseri, è stato interrogato solo dal pubblico ministero Mariano Buccoliero su alcuni episodi e aspetti ritenuti importanti dagli inquirenti e in particolare sul rapporto tra Ivano e Sabrina. Il magistrato gli ha chiesto di approfondire un incontro tra lui e Sabrina avvenuto in auto nell’estate del 2010 durante il quale iniziò un rapporto sessuale interrotto da lui: RUsso ha spiegato che l'allontanamento di Sabrina dopo quell'incontro era determinato dall’esigenza di evitare che diventasse qualcosa di più di un rapporto di amicizia. Il pm ha chiesto al testimone di spiegare anche il tipo di rapporto che la vittima aveva con lui e con gli altri componenti della comitiva. Dall’interrogatorio è stato confermato l’enorme numero di messaggi che Ivano Russo e Sabrina Misseri si sono scambiati prima e dopo la scomparsa di Sarah ma il giovane spesso ha spiegato di non ricordare il contenuto di quei messaggi. Un’altra conferma è arrivata sul fatto che subito dopo la scomparsa di Sarah, Sabrina confidò a Ivano che esisteva un diario della 15enne nel quale emergeva un interesse affettuoso della vittima verso lo stesso Ivano e sul fatto che il diario non era stato consegnato ai carabinieri, di intesa con la madre di Sarah, Concetta Scazzi.