Sedici chili di cocaina all'Onu, i Narcos sbagliano mittente
Due pacchi con 16 chili di cocaina sono stati recapitati al quartier generale delle Nazioni Unite, a New York. La scoperta ha messo in subbuglio il Palazzo di Vetro finchè si è capito che si trattava di una consegna arrivata per sbaglio, forse il piano andato storto di qualche ingegnoso narcotrafficante. I plichi non contenevano nè indirizzo di destinazione nè mittente; in compenso, si presentavano come posta diplomatica e avevano stampigliato il logo dell’Onu, anche se grossolanamente contraffatto. Gli involucri arrivavano dal Messico via Cincinnati tramite la compagnia privata Dhl e sono giunti all’Onu il 16 gennaio. Al Palazzo di Vetro sono stati però subito notati ed ispezionati: una volta aperti, gli addetti vi hanno trovato 14 libri dalla copertina rigida, all’interno dei quali era nascosta la droga. "Siamo certi che non siano stati inviati da una sede Onu", ha spiegato il sottosegretario delle Nazioni Unite addetto alla sicurezza, Gregory Starr. "Questi pacchi sono stati trovati in una struttura di una compagnia di consegne privata, senza bolla nè indirizzi". "Probabilmente - ha ipotizzato il sottosegretario - la società li ha visti e ha pensato, 'ok, probabilmente provengono dalle Nazioni Unite visto che hanno stampigliato il logo'. E quindi hanno pensato di spedirli all’Onu". Una trovata, ha aggiunto Starr, che potrebbe essere stata ideata per "per far entrare la merce negli Usa". "Ma credo che il piano sia andato storto". "Qualcuno - ha chiosato - se la starà vedendo brutta tra i narcos a sud del confine".