Il curriculum non serve più ll lavoro si trova con twitter
Buttate via i curriculum. Ora le aziende cercano sul Web. Ad annunciare l'ormai (forse) irreversibile tendenza è Giampaolo Colletti, ideatore del movimento dei "wwworkers", dedicato al business in rete. "Ormai tutta l'attività di reclutamenteo si sta spostando nell'online e anche le grandi aziende e le multinazionali, prima di convocare un possibile candidato, monitorano il suo posizionamento sul web. Oggi è essenziale dialogare in rete, cercando di non fare passi falsi: resta tutto tracciato". Attenti a quello che condividiamo in rete perchè potrebbe essere oggetto di verifica da possibili datori di lavoro. Infatti, secondo un'indagine condotta da "Gidp/Hrda", l'associazione dei direttori delle risorse umane, il 71 per cento delle aziende italiane sfrutta Internet per acquisire informazioni sui candidati. Canali preferenziali sono ovviamente Google e Facebook. Amici e parenti - In Italia, però, è ancora ben radicata la ricerca del lavoro attraverso familiari e conoscenze. Secondo l'ultimo studio Eurostat, il nostro Paese è uno degli stati che meno fanno affidamento agli annunci di lavoro che compaiono sul web. Il 76,9 per cento preferisce bussare a parenti o amici, piuttosto che muoversi con le proprie gambe.