Al GF 12 è ammutinamento: triste fine del reality show

Giulio Bucchi

Parole grosse, retroscena svelati, botte a telecamere spente e il Grande fratello, nel giro di tre ore, ha definitivamente perso credibilità come “reality”, apparendo per la prima volta, dopo 11 anni e 12 edizioni, come un programma dove tutto è scritto. A far emergere i meccanismi del gioco, in una puntata che avrebbe dovuto avere come momento clou la squalifica – per bestemmia – di Daniel (slittata a tarda ora per il precipitare degli eventi), è stato Rudolf, il rugbista romano. Il quale, all’ennesimo riferimento alla fidanzata delusa da suoi presunti scheletri nell’armadio, non ce l’ha fatta più ed è sbottato. «Gli autori facevano delle cose nei miei confronti che a me non piacevano», ha detto senza mezzi termini, «io non ho paura di dire una cosa contro il Grande fratello per paura che mi mandano a casa o che non piaccio al pubblico, se c’ho una cosa che non va l’ho sempre detto a chiunque: se qua tanta gente fa finta che le cose vanno bene e non dicono niente, mi dispiace ma io non sono fatto così». E giù rivelazioni-choc sul dietro le quinte del programma: «Qua dentro mi sono state chieste delle cose che riguardavano sempre Ilenia: “ma tu co’ Ilenia non ci faresti niente?”», ha svelato, senza freni, e ad Alessia Marcuzzi, che cercava di zittirlo difendendo gli autori e ripetendogli che non se ne può più di sentire i concorrenti che si lamentano anche per come vengono montati i filmati, ha ribattuto «ma è o no la verità? Avete fatto passa’ Amedeo e Chiara come se fossero fidanzati! Ao’, so’ io che so’ diventato matto?!». «Sai molto bene che ho parlato con gli autori la scorsa settimana e mi hanno convinto a non uscire per multe, perché sarei rimasto legato alla Endemol nonostante tutto quanto, so’ stato minacciato», ha proseguito su tutte le furie, prima di abbandonare la casa, «complimenti a tutti gli autori del Grande fratello, complimenti a tutti i ragazzi del gabbiotto (il confessionale, ndr)». Un’accesa discussione di quaranta minuti che ha messo a nudo quello che avviene nella casa e che probabilmente ha creato un precedente. Tant’è che dopo un po’ anche Amedeo ha trovato il coraggio di ribellarsi: di fronte ad una nuova clip sulla sua passata amicizia con Chiara, ha urlato «so’ stufo di vedere sempre queste cose tutti i lunedì, Alessia tu vuoi far fraintendere le cose», ripetendo in toni più pacati lo stesso concetto più tardi, in confessionale, quando ha chiesto anche lui di poter parlare con gli autori «perché non riesco a sostenere questa situazione puntualmente, bisogna rispettare una persona che dice ho chiuso da un mese». Un vero ammutinamento, insomma, come non si era mai visto. E se a tutto questo aggiungiamo che durante una pubblicità Filippo e Mirko, in studio, sono venuti alle mani, allora appare chiaro che c’è davvero qualcosa che non va. Che sia l’inizio della fine? Di certo gli ascolti sono indicativi: in altri tempi una puntata del genere avrebbe superato abbondantemente il 30% di share, lunedì ha vinto la serata – senza controprogrammazione, di fatto, visto che Raiuno trasmetteva la replica della fiction Mi ricordo di Anna Frank in occasione della Giornata della Memoria – con il 19,3% di share. di Donatella Aragozzini