Sarkò: Angela più testona che culona

Andrea Turco

Sarkozy ci ricasca. Un altro fuori onda, riportato dal settimanale satirico Le Canard Enchainè, svela i suoi veri pensieri su Europa e crisi economica. Parlando con alcuni fedelissimi lo scorso 14 gennaio, all'indomani della decisione di S&P di declassare la Francia, Sarkò ha affermato candidamente "È vero che un pochino ce lo potevamo aspettare, ma quando arriva è diverso, fa male". Poi l'attacco agli agenti di Standard & Poor's, bollati dal capo dell'Eliseo come "istigatori della crisi che agiscono controtempo perchè la situazione economica sta migliorando". E dopo aver criticato l'agenzia di rating, ecco la stilettata indirizzata alla cancelliera tedesca Angela Merkel, accusata anche dal premier Monti di fare poco per salvare l'Europa. "Il problema è la governance europea. Paghiamo cara l'ortodossia tedesca. Da mesi, non smetto di ripetere che la Bce deve avere un ruolo maggiore e non può giocare a nascondino. È questo il cuore del problema", ha detto il presidente francese. Il presidente Ue - Attacchi indiretti alla Merkel arrivano anche dall'Ue. "L'Unione europea non si fonda sul paese più forte ma sulla forza del diritto". Lo ha detto la premier danese, Helle Thorning-Schmidt, in una conferenza stampa tenuta a Strasburgo nelle vesti di presidente di turno dell'Ue. Quello che è suonato come un monito alla Germania è arrivato dopo avere ribadito la necessità che il rigore di bilancio sia affiancato da misure per la crescita ed il lavoro. Nessuna richiesta aiuto da Monti - Nessuna richiesta di ulteriore aiuto è stata fatta da Mario Monti nell'incontro a Berlino con la cancellera Angela Merkel. Lo ha detto Steffen Seibert, portavoce del governo tedesco, rispondendo ad una domanda sulle richieste di aiuto da parte di Roma. "Nell'Incontro recente nessuna di tali richieste è arrivata", ha detto il portavoce.