Giovanardi Ci è o ci fa? "Casta? Non esiste. Guadagno meno dei miei compagni del liceo"
"Mi dicano Rizzo e Stella, che hanno fatto i soldi sulla mia pelle scrivendo libri sulla casta, cosa dobbiamo prendere dall'alto della loro saggezza. Si sono presi milioni di euro con questi libri e io pro-quota ho già dato". Questa la premessa del senatore del Pdl, Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione La Zanzara su Radio 24. Il tema è la querelle sullo stipendio dei parlamentari. Quindi la boutade che lascia spiazzati: "Sono membro di questa casta, che non esiste, che viene ogni giorno crocefissa", sottolinea senza peli sulla lingua Giovanardi. "I miei compagni del liceo..." - "Mi piacerebbe essere crocefisso - prosegue il senatore - come consigliere di Stato o membro di un'authority, almeno prenderei di più. Voglio cambiare categoria di crocefissione. Voglio passare dalla casta a 4mila euro al mese a quella di altri servitori dello Stato. Sono pronto a prendere la metà della metà di quello che prendono Rizzo e Stella, che pontificano ogni giorno, e di quello che pigliano i membri del Cda del Corriere della Sera, e anche dei bancari che mi fanno la lezione, che prendono 40 volte quello che prendo io". "I miei compagni di scuola del liceo - lamenta Giovanardi - prendono tutti più di quanto guadagno io: se uno fa l'oculista, il dermatologo, il commercialista o l'avvocato ha uno stipendio più alto di me, anche perché non so quanto dichiarano. Qualsiasi medico ospedaliero arrivato alla mia età - sostiene l'onorevole giunto alla sua sesta legislatura - non prende meno di 6mila euro al mese. E poi la casta dei giornalisti come Fazio che prende 100 mila euro al mese e rompe le scatole a me che ne prendo 4 mila e lavoro sette giorni su sette". Le cifre - Affermazioni forti che faranno discutere, anche perché la Commissione per il livellamento retributivo dei parlamentari - sollevando un polverone, polemiche e un giallo sulle cifre - rivelò, per esempio, che un deputato italiano prende più di 16mila euro lordi al mese. In sostanza, i parlamentari si mettono in tasca il 60% in più rispetto alla media europea. Senza considerare le più che cospicue indennità di cui godono i nostri politici. Insomma, Giovanardi ci è o ci fa?