Allarme sciacalli sul relitto: a bordo ci sono milioni di euro
Denaro, gioielli, carte di credito: un patrimonio di milioni di euro è sommerso nel mare del Giglio insieme al relitto della Concordia. Un patrimonio che si cercherà di restituire ai legittimi proprietari, quei 4229 naufraghi che li avevano chiusi nelle cassette di sicurezza delle cabine e che ora vorrebbero tornarne in possesso. Un'operazione che verrà tentata in un secondo momento, quando finirà la ricerca dei clienti e del personale della Costa che manca all'appello. "Io quella notte ho lasciato 3 mila euro in cassaforte", ha detto Tiziana Bologna, passeggera di Lampedusa, al Corriere della Sera. E suo padre Pietro racconta che in cabina, nel momento dell'evacuazione, ha lasciato il portafoglio con 2 carte di credito. "Rivoglio il mio anello di brillanti con una perla rosa, io ero nella cabina 1387", lancia un appello la signora Cristina Bordino. Nel frattempo per scongiurare il rischio è che qualche "sciacallo" possa mettere mano al "tesoro del Giglio" i carabinieri di Orbetello hanno già costituito una speciale task force per presidiare da terra e sott'acqua lo scafo.