Merkel Ricetta della cancelliera: "Altri sacrifici. La zona euro deve ancora lottare". Sì, con lei

Andrea Tempestini

Di riflesso, dopo il declassamento-monstre deciso da Standard & Poor's ai danni di mezza Europa, il bersaglio delle polemiche è Angela Merkel, la cancelliera della Germania che si è salvata dal downgrade. L'accusa è nota: non vuole mollare su nulla - tra patto fiscale ed eurobond - minando le possibilità di salvarsi del Vecchio Continente. E intervistata dalla radio pubblica tedesca, la Merkel è tornata a chiedere nuovi sacrifici: "Non possiamo dire 'adesso smettiamola, abbiamo sopportato abbastanza sforzi'. Occorre convincere gli operatori disposti a investire denaro in Europa - spiega Angela -. I cosiddetti mercati sono fatti da investitori, che amministrano anche polizze-vita di cittadini normali, e si chiedono se il loro denaro è investito bene o no in Europa. E se l'Europa non esce fuori dalla sua crisi del debito sovrano, la risposta a questa domanda non sarà positiva. Dobbiamo riconquistare questi investitori con politiche credibili", chiosa la cancelliera che torna così a invocare nuovi sacrifici. Angela chiede solidità, affidabilità e rigore, ma glissa sulle misure per la crescita. Difficile credere che la 'ricetta' della Merkel possa bastare a convincere i mercati. La cancelliera loda poi le manovre di Italia e Spagna, ma sul ruolo della Bce non concede nulla: ancora una volta si registra il parere contrario della Merkel a un potenziamento del ruolo dell'istituto di Francoforte. "La zona euro avrà da lottare ancora un po'...", aggiunge. La zona euro avrà da lottare ancora a lungo: con lei.