Ricccardi: sei mesi in più agli immigrati per trovare lavoro

Matteo Legnani

Dopo l'apertura a una revisione (modulata sul reddito dei singoli soggetti) della tassa per l'ottenimento e il rinnovo dei permessi di soggiorno, l'esecutivo Monti prepara un altro regalo per centinaia di migliaia di immigrati extracomunitari. Lo ha annunciato ieri, parlando alla Camera dei deputati, il ministro alla Cooperazione internazionale e integrazione Andrea Riccardi, a proposito dei circa 600mila permessi di soggiorno scaduti. "Tra 250mila e 350mila stranieri rischiano di diventare irregolari" ha detto Riccardi."Perciò si deve prolungare il periodo di ricerca di un nuovo lavoro (ora di sei mesi, ndr) almeno a un anno. Una misura che valuterò con il ministro dell'Interno». Parlando più come il ministro di un governo di sinistra che non come un "tecnico", Riccardi ha proseguito sostenendo che "è necessario evitare che l'attuale congiuntura possa frustrare un percorso di integrazione. Diversamente - ha aggiunto - si verificherebbe, da parte del Paese, la perdita di lavoratori in qualche misura integrati". Ius culturae - Riccardi è poi tornato sulla questione della cittadinanza per i nati in Italia da genitori stranieri: "Ritengo molto opportuna la ripresa dei lavori in materia di cittadinanza e assicuro che il Governo non farà mancare il suo impegno. Deve prevalere non lo ius soli o lo ius sanguinis ma lo ius culturae, perchè questi giovani sono cresciuti immersi nella cultura italiana". Replica a stretto giro del capogruppo dei senatori Pdl Maurizio Gasparri: "Non è certamente poi compito di questo governo introdurre elementi che possano creare confusione e conflittualità. Su questi temi il Pdl si è già più volte espresso con chiarezza.