Pure Vecchioni molla Giggino "Torno a fare il poetastro"
Roberto Vecchioni saluta Napoli e se ne va. Il menestrello che aveva dichiarato il suo amore per Napoli, lo stesso amore che lo aveva spinto ad accettare l'incarico di presidente del Formun universale delle culture rinunciando al cachet, ha preso carta e penna per salutare de Magistris e i napoletani. In una lettera a Republica Roberto Vecchioni spiega le sue dimissioni da Presidente del Forum: "Nella doverosa ricerca intrapresa per approfondire adeguatamente i diversi aspetti dell'incarico affidatomi ho dovuto constatare che il lavoro necessario comporterebbe impegni qualitativamente e quantitativamente eccedenti le mie possibilità e le mie disponibilità". Conferma il suo amore per la città. resta grato a chi aveva indicato il suo nome, e chiude la porta. Vecchioni ammette i suoi limiti e fa il mea culpa: ho sbagliato, mi sembra giusto che io torni a fare quello che so fare. Resto un poetastro e quello che so fare è scrivere, fare canzoni e cantarle alla gente". Ha scritto ancora: "Tenterò di farmi scivolare addosso le chiacchiere, non risponderò e nemmeno commenterò tutte le critiche e le voci maligne che metto già in conto, sarà solo e sempre quello che faccio a parlare per me. Ringrazio tutti (tantissimi) quelli che mi sono stati vicini in questo momento non facile per me. L’amore per la città della mia infanzia e per la cultura mi hanno forse fatto pensare di essere diverso da quello che sono: l’artista, il giocoliere di sogni e di parole vorrei regalarlo anche a Napoli. Le polemiche - Aveva fatto molto discutere la proposta di 150mila euro per l'ingaggio del cantante alla guida del Forum. Una serie di critiche che, alla fine spinsero Vecchioni a rinunciare al cachet. Ma adesso si è reso conto che il gioco non vale la candela...Un'altra batosta per il sindaco di Napoli e in arrivo ce n'è un'altra: le multe Ue per i rifiuti nella città...