X Factor, sorpasso compiuto Meglio anche di Sanremo
Un milione. E non è quello archeologico (in lire) del signor Bonaventura ma l’audience raggiunta da Sky Uno che giovedì sera ha toccato questa quota storica. «Ho un sogno, che la finale venga vista da un milione di persone!», aveva auspicato Simona Ventura, alla vigilia. E il milione e 50mila di telespettatori che hanno visto la finalissima e assistito al trionfo di Francesca Michielin - pare un refuso di una marca di pneumatici ma è, invero, il cognome di uno scricciolo timido con una voce notevole - rappresenta il premio che promuove a pieni voti l’edizione numero 5 del talent show più bello in tv. Lo share medio, nelle tre ore di diretta che hanno visto trionfare la 16enne di Bassano del Grappa davanti ai Moderni e ad Antonella Lo Coco, è stato del 3,95% con picchi clamorosi, per il canale generalista di Sky, addirittura dell’8%. «Siamo strafelici per questi dati, sicuramente insperati», ha raccontato Andrea Scrosati, vice-presidente Programmi Sky. «Ma non dimentichiamo la straordinaria partecipazione attiva dei telespettatori, anch’essi grandi protagonisti della finale nella guerra all’ultimo televoto». I voti arrivati per la sola finale sono stati 772 mila, un numero enorme, pari a quello che fa il Festival di Sanremo in cinque serate. «Il pubblico soprattutto giovane, ci ha seguito con tutti i mezzi. I voti sono arrivati, oltre che via sms, sul nostro sito, sui tablet, sui telefonini e nei social network. Un asso nella manica è stato, poi, Alessandro Cattelan, il presentatore: bravissimo a gestire le situazioni più critiche». Il segreto? «La miglior giuria e i migliori concorrenti». Cinquantamila persone aspiravano a partecipare. Ne sono state selezionate diecimila, 200 dal vivo, per arrivare ai 24 concorrenti. La guida incalzante del 31enne Cattelan ha fatto dimenticare anche quella di Francesco Facchinetti, padrone di casa nelle precedenti edizioni di X Factor made in Rai. Così come l’allestimento tecnologico dello studio e delle scenografie hanno ricordato l’eccellenza dell’X Factor della britannica BBC rispetto alla logistica paesana della Rai. Una conferma dell’alto livello toccato la si ha sfogliando la classifica degli EP digitali in vendita su iTunes. Fa notare Scrosati: «I ragazzi stanno andando subito fortissimo: la vincitrice Francesca è già prima con il bellissimo inedito Distratto, scritta da Elisa. I Moderni secondi, Antonella terza, Nicole quarta, e Jessica sesta…». Anche in questa classifica, quindi, Francesca rivive la vittoria di giovedì sera. La baby-star veneta, la cui madrina è stata la Ventura, si è liberata nel barrage a tre di Antonella, la pizzaiola che taluni davano per favorita ma che si è dovuta arrendere al televoto dopo la scadente esibizione in duetto con Fiorella Mannoia. Nel testa a testa finale la Franceschina si è poi imposta nettamente sui Moderni, inedito a parte, grazie alle cover: eccelsa quella di House of the rising sun cantata sdraiata sul palco come fanno le vere star. Dopo la lunga notte del trionfo Francesca pareva, ieri, una barchetta in preda a una felice tormenta di complimenti: in tre mesi la studentessa di liceo è diventata una piccola star aggiudicandosi anche un contratto discografico di 300.000 euro con la Sony: «Vero, ma la vittoria a X Factor e quello che mi è accaduto in queste ore è soltanto una meravigliosa parentesi. Simona Ventura? All’inizio il nostro rapporto è stato burrascoso, conoscendola meglio ho però imparato a volerle un sacco di bene. I miei artisti preferiti? Jovanotti, Led Zeppelin, Tracy Chapman. La musica è la mia passione ma ora torno a studiare latino! Poi l’università, lettere oppure storia dell’arte». Anche lei, come Sky, guarda al futuro. di Leonardo Iannacci