L'Iran continua a minacciare: test con missile a medio raggio
Non accenna a scendere la tensione tra Stati Uniti e Iran nel Golfo Persico. Poche ore dopo che Barack Obama ha firmato una legge che introduce nuove sanzioni contro la Banca centrale di Teheran, è arrivata la risposta iraniana con il test di un missile terra-aria di media gittata, durante le manovre navali nei pressi dello Stretto di Hormuz. Lo ha reso noto l’agenzia Irna che ha citato il portavoce dell’esercitazione, l’ammiraglio Mahmud Musavi, secondo cui il missile, di produzione interamente iraniana e mai sperimentato prima, è in grado di eludere le contromisure elettroniche degli aerei. Il missile - Il portavoce ha spiegato che si tratta di un missile "dotato delle più moderne tecnologie per combattere obiettivi che sfuggono ai radar ed eludere i sistemi che tentano di deviarne la traiettoria". Non è stato precisato se il missile sia stato lanciato da una nave o da terra, nè quale sia la sua precisa gittata. Musavi ha annunciato che terminerà domani l'esercitazione di 10 giorni, svoltasi nel pieno di una crisi con gli Stati Uniti per la minaccia di Teheran di chiudere lo Stretto di Hormuz, da cui transita il 40 per cento delle esportazioni di greggio mondiali. La legge - In precedenza il presidente americano Barack Obama aveva firmato alle Hawaii, dove si trova in vacanza, la legge di finanziamento del Pentagono che comprende nuove sanzioni contro le istituzioni finanziarie che hanno rapporti con la Banca centrale iraniana. In particolare la legge concede alla Casa Bianca la facoltà di congelare i beni di qualsiasi istituzione finanziaria straniera che intrattenga relazioni con la Banca centrale iraniana nel settore petrolifero. Obama ha peraltro criticato ed espresso "forti riserve " sulla parte della normativa che limita il suo margine operativo in materia di detenzione di presunti terroristi.