Lele Mora tenta di suicidarsi Prova a soffocarsi coi cerotti
Nella tarda mattinata di venerdì 30 dicembre il noto impresario attivo nel campo dello spettacolo, Lele Mora ha tentato il suicidio per asfissia. Lo riferisce Eugenio Sarno, Segretario generale Uil Pa Penitenziari. «Lele Mora - spiega Sarno - è ristretto nel reparto 'Nuovi Giunti' del carcere milanese di Opera, ed era già sottoposto a particolare sorveglianza. Il tentato suicidio è stato posto in essere con dei cerotti, regolarmente detenuti in cella, che Mora ha applicato su naso e bocca. Ovviamente l'intervento dell'agente di sorveglianza è stato efficace ed immediato. Considerate le modalità più che ad un reale tentato suicidio - sottolinea - è forse più appropriato riferirsi ad un gesto dimostrativo, che non è escluso possa essere stato messo in piedi per attirare l'attenzione sulla sua vicenda processuale». «In ogni caso - aggiunge - il clamoroso gesto è solo uno dei circa 1000 tentati suicidi verificatisi in quest'anno nelle carceri italiane ( di cui per circa 395 è legittimo parlare di vite salvate in extremis dalla polizia penitenziaria). ù