Berlusconi la sa lunga: Una manovra porta-crisi

Giulio Bucchi

Il Natale più "povero" dal 2000 ad oggi, con 400 milioni di spese alimentari in meno rispetto all'anno scorso, getta luci sinistre sugli effetti della manovra del governo Monti: "Rischia di portare in recessione l'economia", ribadisce l'allarme Silvio Berlusconi, intervenuto telefonicamente al raduno della Comunità Incontro di don Gelmini, per il tradizionale saluto di Santo Stefano. E che la parole del Cav non siamo semplicemente una Cassandra lo dicono i numeri. Come non è un opinione il risultato positivo del precedente governo in tema di equilibrio economico: "Fino all'estate scorsa - rivendica l'ex premier Berlusconi - abbiamo sempre tenuto i conti in ordine tagliando le spese invece di aumentare le imposte. Ora però con le nuove tasse si finirà per comprimere i consumi". Una situazione che fa sì che gli "italiani siano sempre più preoccupati". Il Cavaliere e leader del Pdl ricorda poi, "prima di tutto a noi stessi, che siamo sempre il partito di maggioranza in Parlamento e anzi i sondaggi ci danno in fortissima ripresa" proprio perché "gli italiani sono sempre più preoccupati". E' l'effetto, questo sì positivo, del governo tecnico: a qualcuno rischia di far bene.