Aids, Francia contro Bagnasco

Silvia Tironi

La difesa a spada tratta del Papa fatta dal presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, non è proprio piaciuta alla Francia, uno dei Paesi che si era più esposto nel criticare le affermazioni di Benedetto XVI sui preservativi. E respinge con un intervento ufficiale del ministero degli Esteri le accuse di Bagnasco ad "alcuni esponentipolitici europei e organismi sovranazionali per aver«irriso eoffes» il Papa per il suo intervento sui preservativi durante ilrecente viaggio in Africa. "Non volevamo fare alcuna polemica", ha detto il portavoce del Quai d'Orsay, Eric Chevallier; "Abbiamo detto soltanto, e lo ripetiamo, che la frase del Papa sul preservativo - che non è una parte della soluzione ma un problema per l'Aids - può avere conseguenze drammatiche sulla politica mondiale in favore della salute. Non abbiamo mai detto", ha poi spiegato il portavoce del ministero degli Esteri francese, "che il preservativo è l'unica soluzione del problema. Ce ne sono altre, l'assistenza medica, quella sociale, i test per individuare la presenza del virus, il sostegno psicologico. Ma il preservativo fa parte di questi elementi di risposta. Tutti i discorsi che vanno in direzione diversa, fatti in più da una persona che ha enorme influenza, vanno contro l'interesse della salute pubblica".