L'appello di Libero al Cavaliere: Non votare la fiducia

Lucia Esposito

"Caro presidente Berlusconi, mi perdoni se la disturbo con una lettera aperta...". Inizia così la missiva rivolta dal direttore di Libero, Maurizio Belpietro, al Cavaliere: al centro dell'attenzione la manovra di Mario Monti. Il cosiddetto decreto "salva Italia" è composto soltanto da tasse, le liberalizzazioni vengono rimandate, di tagli alla spesa pubblica non se ne vedono mentre quelli ai costi della politica sono troppo pocchi. Belpietro nella lettera aperta a Berlusconi spiega che la manovra è l'esatto opposti di quanto promesso da berlusconi al suo elettorato, e avverte: non tutto quello che verrà approvato sarà 'addebitato' soltanto al Professor Monti. "Ed è per questo dunque che mi sono deciso a scriverle. Oggi - conclude Belpietro - la manovra arriva in aula. A differenza di quanto promesso, il governo porrà la fiducia, impedendo di fatto ogni cambiamento. Le misure dunque dovranno essere votate oppure no, senza nemmeno poterle discutere. Prendere o lasciare. Cioè nessuno si potrà opporre. Nessuno tranne lei. Ed è questo che le chiedo: voti no alla manovra. Si opponga e faccia opporre tutto il Pdl".