Farmacisti, lacrime e sciopero mentre i taxisti ora godono
Farmacie verso la serrata forse già lunedi prossimo. Lo annuncia Annarosa Racca, presidente di Federfarma. Lo stop della vendita dei farmaci è la prima protesta annunciata contro la liberalizzazione dei farmaci di fascia C prevista dalla manovra del governo Monti. La decisione definitiva potrebbe essere presa già domani da Federfarma, la Federazione nazionale titolari di farmacia. "Domani - anticipa Racca all'Adnkronos Salute - è in programma la riunione del Consiglio di presidenza di Federfarma, penso che chiuderemo le farmacie già da lunedì". Contro la liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C con ricetta al di fuori delle farmacie "stiamo pensando a cose alle quali non avremmo mai voluto pensare - dice il numero uno di Federfarma oggi a Milano, a margine dell'open day 'Una giornata in farmacia' organizzato dall'Associazione chimica farmaceutica lombarda fra titolari di farmacia -, siamo orientati per far chiudere le farmacie". Dopo la serrata di lunedì 19 dicembre, "proseguiremo secondo un calendario che verrà deciso e presto comunicato. Le farmacie - continua Racca - sono decise a urlare il loro no, e vogliamo che i cittadini ci aiutino a gridarlo. Aiutateci in questa battaglia, la dobbiamo fare tutti insieme. So che in moltissimi sono dalla nostra parte". La protesta dei farmacisti si aggiunge allo sciopero di 3 ore indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil per la giornata di ieri. Salvi, per il momento, i tassisti, esclusi dalle liberalizzazioni.