Silvio, scatti a Villa Certosa "Niente harem, ospitalità"
Testimonianza sprint per l’ex premier Silvio Berlusconi che stamane, venerdì 9 dicembre, ha deposto al Tribunale di Milano nell’ambito del processo che vede imputato l’ex direttore del settimanale Oggi, Pino Belleri, per le fotografie scattate nel 2007 a Villa Certosa. Scatti che mostrano l’ex presidente del Consiglio in compagnia di alcune ragazze. Berlusconi, parte offesa nel processo, ha risposto prima alle domande dell’accusa, poi al controesame dei suoi difensori. Una testimonianza breve prima di lasciare il tribunale . Parco delle meraviglie - Nella sua deposizione Berlusconi si lancia nella descrizione della sua residenza sarda. Dice: "Villa Certosa è un vero e proprio parco delle meraviglie dove chi arriva decide poi malvolentieri di andarsene. L’area, dice Berlusconi, è strutturata con una villa centrale più altre ville per gli ospiti, una serie di pertinenze recettive per pranzi e cene, un teatro, uno studio tv, una serie di impianti, giardini botanici, un museo degli agrumi, un museo dei fichi, c'è un’area per le farfalle e una di pertinenza delle ttartarughe anche di età avanzata. E' un centro di attrazione con una pizzeria, una geletaria e un luna park". Violata la privacy - "E' impossibile fare foto (all’interno di Villa Certosa, ndr) se non si entra nella proprietà". Lo ha sottolineato più volte Silvio berlusconi. Quando furono scattate le immagini 'incriminatè l’ex premier, spiega in aula, si trovava con alcuni ospiti "al fianco di un lago alla base di una emergenza montagnosa. Il limite della proprietà è costituito proprio dal crinale di questa emergenza". Lungo tutta la proprietà, ha aggiunto Berlusconi, "ci sono recinzioni e cartelli di divieto... L’uomo individuato come l’autore delle foto ha violato la proprietà privata". Una certezza che viene anche dal fatto, ricorda il leader del Pdl, che in seguito sono state trovate orme e rami spezzati. Nessun harem - Nessun harem, ma una semplice visita privata. Berlusconi ha criticato il modo in cui sono state mostrate le foto sotto la didascalia 'l'harem di Berlusconì, contravveniva alla realtà". Foto in cui l’esponente del Pdl è ritratto mano nella mano con delle ragazze. "E' una mia abitudine di sempre -sottolinea- avere grande familiarità, è un mio modo di comportarmi normale". Quanto alla foto che lo ritrae con due ragazze sulle sue ginocchia, Berlusconi replica: "probabilmente c'è stata una richiesta di fare una foto insieme".