'Gli Usa fomentano le proteste' Putin riscopre la guerra fredda

Giulio Bucchi

Non c'è niente da fare: tra Russia e Stati Uniti basta uno screzio e ritornano i venti gelidi della Guerra fredda. Il primo ministro russo Vladimir Putin ha accusato il segretario di Stato americano Hillary Clinton di aver scatenato le proteste nel Paese. "Lei ha affermato che (le elezioni, ndr) non erano libere, senza nemmeno aspettare il rapporto degli osservatori", ha detto Putin, aggiungendo che "questo ha dato il via ad alcuni gruppi politici del Paese. Hanno sentito questo segnale del segretario di Stato americano e si sono messi all'opera". Putin ha inoltre affermato, di fronte ai suoi sostenitori riuniti a Mosca, che la maggioranza della popolazione vuole stabilità, e non appoggia le manifestazioni anti-governartive degli ultimi giorni. "Sappiamo tutti che ci sono persone nel nostro Paese che vogliono esasperare la situazione in Russia, così come è successo in Kyrgyzstan e in Ucraina", ha dichiarato Putin.