Piazza Affari in positivo: +2,9%. Spread a 375 punti
Per la mazzata di Mario Monti esultano soltanto la Borsa e l'Unione Europea che ce l'ha imposta: Piazza Affari chiude in buon rialzo, +2,91% a 15.926 punti. E respirano soprattutto i titoli di stato, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 375 punti, 80 in meno rispetto all'apertura. Buone notizie per la finanza, un po' meno per gli italiani che pagheranno salatamente il tentativo di risanamento. Giornata positiva - La Borsa di Milano apre in territorio ampiamente positivo e in apertura di contrattazioni guadagnava due punti percentuali. Intorno alle 12.30 i guadagni dell'indice principale Ftse Mib erano del 2,55%, mentre il complessivo All Share saliva del 2,33 per cento. Milano maglia rosa, ma in rialzo anche tutte le altre Borse europee: Londra saliva dello 0,46%, Francoforte dello 0,51% e Parigi dell'1,06 per cento. Ottima reazione alla manovra anche dello spread tra Btp decennali e Bund tedeschi, che in un'irrefrenabile corsa al ribasso è tornato ai minimi di fine ottobre, attestandosi a 398 punti base. Il differenziale aveva aperto a quota 455 punti base, ed ha raggiunto un minimo di 395. Il rendimento dei Btp a 10 anni è al 6,17% sul mercato secondario. La soddisfazione di Bruxelles - Tempestivo, il plauso alla mazzata di Monti è arrivato anche dai vertici dell'Eurogruppo, che paludono in toto il pacchetto anti-crisi varato domenica sera dal governo tecnico. La Commissione Ue di Bruxelles, lunedì mattina, si è espressa con un giudizio nettamente favorevole circa le misure del professore di Varese, ritenendo il pacchetto "tempestivo e ambizioso". Secondo il commissario Olli Rehn la manovra è "molto importante per sostenere le finanze pubbliche e la crescita. Ora - avverte il responsabile degli Affari Economici - in Italia devono essere prese ulteriori decisioni per assicurare maggiore crescita e aumento dei posti di lavoro". A detta della Commissione europea, il pacchetto di misure servirebbe a preservare "l'equità sociale e la giustizia attraverso provvedimenti che riguardano tasse, pensioni, riforma della pubblica amministrazione, liberalizzazioni e incentivi alle imprese".