Delusi Mughini: Tifavo per il prof bocconiano, ho già cambiato idea. Sotto il loden niente
Cari professori che siete adesso al governo, Dio che delusione mi state dando. E dunque, stringi stringi, sembra siate arrivati alla conclusione che per riparare il disastro delle nostre finanze pubbliche la cosa più spiccia e redditizia è spremere il limone costituito dai contribuenti onesti, aumentare di un paio ancora di punti percentuali il martirio fiscale di chi già paga il 52 e più per cento su ciascun reddito prodotto dal suo lavoro. Stringi stringi siete arrivati alla decisione presa a suo tempo da Romano Prodi, che era anche lui professore ma non se ne vantava. Stringi stringi siete peggio di Silvio Berlusconi, uno che le tasse non riusciva ad abbassarle nemmeno di un centesimo ma declamava ai quattro venti quanto gli dispiacesse e non ci dormisse la notte. Dio che delusione, e dopo tanto sfoggio di loden. Badate, vi sta parlando uno felice che voi professori foste nella sala di comando, voi che per mestiere non siete dei politicanti di terz’ordine, gente che ha dovuto raccattare i voti uno a uno promettendo mari e monti, voi che conoscete le lingue straniere e lo sapete che è impossibile la moltiplicazione dei pani e dei pesci, quelle promesse cialtrone che hanno portato al nostro debito pubbico faraonico. Ebbene, io che sono uno dei 71mila italiani che dichiarano un reddito imponibile lordo superiore ai 200mila euro annui, ero sicuro che voi mi aveste conferito la Legion d’onore. Se è vero che siete professori, allora lo sapete come vanno le cose della nostra società e della nostra economia. (...) Leggi l'integrale del commento di Giampiero Mughini su Libero